La mia storia
FABIO MARCACCINI, classe '63
Ho iniziato con la moto piu di 30 anni fa, gare di motocross a livello regionale nel 1980, trofeo delle regioni poi, per 5 anni, in pista vari campionati italiani, un paio di europei nel Team Italia, ho corso da Imatra al vecchio cittadino di Brno.
Dall'87al 92 cinque Parigi Dakar consecutive, un Rally dei Faraoni, tutto con moto autocostruite e senza meccanico al seguito, i tempi eroici del Wild Team, quando la Dakar era davvero un'avventura.
Il primo anno ero a Parigi alla partenza, senza una lira, e nel fango del prologo ho bruciato la frizione del TT 600, smontato il coperchio, spezzato un disco a metà e sovrrapposto i pezzi per arrivare al parco chiuso, oppure potrei dirvi che ho attraversato il Tenerè con la piastra superiore della forcella spezzata in due, legata da una cinghia a cricchetto prestatami dal grande Clay Regazzoni. In una tappa di 870 km tutti hanno sbagliato strada... io no... quando dopo 500 km mi sono visto passare da Orioli e Rahier ero alla frutta... e ad Agadez i giornalisti mi cercavano... io ero in una capanna con la moto tutta a pezzi, e lo chiamavano il giorno di riposo Ah, e a Dakar, 3 volte su 5 ci sono arrivato anche io.
Poi ho fatto anche il collaudatore per Bimota... la Mantra ... 10.000 km in un mese...non ne potevo piu di andare a Firenze o Bologna per il caffè.
Finito con le corse ho cominciato a viaggiare in moto, un viaggio Italia India... 23.500 km... partito da Rimini con Tommaso, abbiam litigato in iran, poi ho incontrato un motociclista svizzero,Tony, e ho continuato il viaggio per altri 2 mesi con lui… Nel 2008 con il GS Adventure ‘Unstopable’, che ho poi trasformato, sono andato overland fino a Cape Town… a long way down con i panini da casa, con il mio amico Tommaso, e tutte le volte partiamo insieme poi a meta viaggio litighiamo e ognuno va per la sua strada... quindi da Zanzibar in giù da solo... sono rimasto a piedi 3 volte, in Kenia ho smontato la moto e l'ho caricata in una land rover, a Zanzibar ho aspettato dei ricambi 10 giorni, in Namibia ho fatto 2000 km ai 50 all'ora con la ruota anteriore a pezzi...
Cosi, un'anno e mezzo di lavoro e a ragionarci su, ed ecco la Off Ride, se la prova un collaudatore BMW gli scoppia la testa, va da dio… e soprattutto con il pieno non la senti... 34 litri come l'originale, solo che qui il peso è ben distribuito, l'aria fuori e la benza al centro in basso.
Potrei andare avanti... ho 46 anni, nella vita faccio il designer, creo prodotti che a volte brevetto e poi vendo alle aziende, oppure industrializzo quello che mi chiedono i clienti, ho progettato monopattini, borse che si guidano, spin bike o postazioni multitasking.
Ho un caratteraccio...vivo sulle colline di riccione, il mio laboratorio ufficio pensatoio è a due metri da casa, ma la grande forza sta nei miei collaboratori, tutta gente fidata e testata nel tempo, alcuni dei veri geni della meccanica. Da qualche anno ho scoperto il kite surf da onda, un bel modo di viaggiare alla ricerca del vento e delle onde, un bel mix di adrenalina. Faccio molta fatica a parlare di me stesso, mi piace più fare, e seguire l'istinto e la passione...
Dall'87al 92 cinque Parigi Dakar consecutive, un Rally dei Faraoni, tutto con moto autocostruite e senza meccanico al seguito, i tempi eroici del Wild Team, quando la Dakar era davvero un'avventura.
Il primo anno ero a Parigi alla partenza, senza una lira, e nel fango del prologo ho bruciato la frizione del TT 600, smontato il coperchio, spezzato un disco a metà e sovrrapposto i pezzi per arrivare al parco chiuso, oppure potrei dirvi che ho attraversato il Tenerè con la piastra superiore della forcella spezzata in due, legata da una cinghia a cricchetto prestatami dal grande Clay Regazzoni. In una tappa di 870 km tutti hanno sbagliato strada... io no... quando dopo 500 km mi sono visto passare da Orioli e Rahier ero alla frutta... e ad Agadez i giornalisti mi cercavano... io ero in una capanna con la moto tutta a pezzi, e lo chiamavano il giorno di riposo Ah, e a Dakar, 3 volte su 5 ci sono arrivato anche io.
Poi ho fatto anche il collaudatore per Bimota... la Mantra ... 10.000 km in un mese...non ne potevo piu di andare a Firenze o Bologna per il caffè.
Finito con le corse ho cominciato a viaggiare in moto, un viaggio Italia India... 23.500 km... partito da Rimini con Tommaso, abbiam litigato in iran, poi ho incontrato un motociclista svizzero,Tony, e ho continuato il viaggio per altri 2 mesi con lui… Nel 2008 con il GS Adventure ‘Unstopable’, che ho poi trasformato, sono andato overland fino a Cape Town… a long way down con i panini da casa, con il mio amico Tommaso, e tutte le volte partiamo insieme poi a meta viaggio litighiamo e ognuno va per la sua strada... quindi da Zanzibar in giù da solo... sono rimasto a piedi 3 volte, in Kenia ho smontato la moto e l'ho caricata in una land rover, a Zanzibar ho aspettato dei ricambi 10 giorni, in Namibia ho fatto 2000 km ai 50 all'ora con la ruota anteriore a pezzi...
Cosi, un'anno e mezzo di lavoro e a ragionarci su, ed ecco la Off Ride, se la prova un collaudatore BMW gli scoppia la testa, va da dio… e soprattutto con il pieno non la senti... 34 litri come l'originale, solo che qui il peso è ben distribuito, l'aria fuori e la benza al centro in basso.
Potrei andare avanti... ho 46 anni, nella vita faccio il designer, creo prodotti che a volte brevetto e poi vendo alle aziende, oppure industrializzo quello che mi chiedono i clienti, ho progettato monopattini, borse che si guidano, spin bike o postazioni multitasking.
Ho un caratteraccio...vivo sulle colline di riccione, il mio laboratorio ufficio pensatoio è a due metri da casa, ma la grande forza sta nei miei collaboratori, tutta gente fidata e testata nel tempo, alcuni dei veri geni della meccanica. Da qualche anno ho scoperto il kite surf da onda, un bel modo di viaggiare alla ricerca del vento e delle onde, un bel mix di adrenalina. Faccio molta fatica a parlare di me stesso, mi piace più fare, e seguire l'istinto e la passione...